martedì, giugno 20, 2006

Mom's Cancer

Come usare questo blog?
Mah... in tanti modi.
Uno potrebbe essere quello di parlare di fumetti che apprezzo e che presto spero riescano a conoscere anche gli altri.
Per esempio Mom's Cancer di Brian Fies.
Brian Fies è un giornalista freelance alla cui madre è stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Mentre lui e le sue due sorelle lottavano con gli effetti della malattia della madre e le conseguenze del suo ricovero, Brian raccontava a fumetti la sua esperienza in un blog su internet.
Fies ha utilizzato uno stile semplice e amichevole, vicino a quello dei cartoni animati, per narrare il viaggio di 4 persone (lui, sua madre e le sue due sorelle) in una malattia devastante. La storia ha tutto il dramma che ci si può aspettare quando dei figli si trovano di fronte alle improvvise necessità di un genitore, e ci mostra una madre che reagisce con calma, dignità ed una buona dose di umorismo alla malattia, anche se qualche volta è piegata dal dolore e dai dubbi.
Il racconto che ne è venuto fuori, dal titolo Mom's Cancer, inizialmente è apparso su internet anonimamente, con l’intenzione da parte dell’autore di condividere con altri l’esperienza che stava vivendo, ed ha da subito avuto un forte risalto poiché i lettori che vivevano o avevano vissuto vicende simili si sentivano sorpresi e gratificati dal realizzare che non erano soli.
Il passaparola tra le persone ha permesso a Mom's Cancer di diventare un piccolo grande caso all’interno della comunità virtuale, attirando l’attenzione anche della carta stampata, fino a vincere il principale premio statunitense di fumetti, l’Eisner Award.
La Abrams Books ha pubblicato l’edizione cartacea dell’opera, fornendogli il risalto ed il significato che merita, quasi come un tributo ad una donna coraggiosa e alla sua famiglia.
Mom's Cancer è la storia di una malattia, ma anche una storia di speranza, come Fies ricorda nel corso del libro. E’ il resoconto dignitoso e sincero di un periodo orribile nella vita di una famiglia, raccontato con semplicità, ma con incredibile eloquenza da un autore dotato sia come scrittore che come disegnatore.

11 commenti:

[emo] ha detto...

Non vedo l'ora che qualcuno ne realizzi una versione italiana...

preacher ha detto...

tu sai più di quel che sembra a vederti

[emo] ha detto...

@priccio> io so TUTTO.

@pputter> come stavi in abito da sposo?

Anonimo ha detto...

'Sto blog fa ca**re, troppo auto-incensatorio (?!)
Ci fossero almeno le femmine annura...

preacher ha detto...

jelem è sempre il solito..
spero almeno che abbia letto il post su MOM'S CANCER e che lo abbia incuriosito.
ci tengo a questo fumetto!

Anonimo ha detto...

Certo che l'ho letto, volevo prima salutare...
Il tema di M.C. è uno dei più dolorosi e, se non trattato con la giusta attenzione, può scadere nel patetico.
Non credo sia questo il caso; in ogni modo il fumetto DEVE essere anche riflessione, non solo svago.

preacher ha detto...

M.C. non è assolutamente patetico. riesce ad essere anche ironico, e sempre lucido. una lettura veramente interessante, e importante!

[emo] ha detto...

hai già cambiato pelle al blog? :))
grazie per il link.
ora corro a linkare sul mio il sito de Burchie, del quale non sapevo nulla!

Anonimo ha detto...

l'ho letto un anno fa...molto bello.
lo consigliai un pò ovunque, anche se con poco successo, devo dire.

Anonimo ha detto...

Ottima segnalazione, me la segno per uno dei prossimi ordini di robba in originale

preacher ha detto...

@piobove: non importa che tu lo prenoti in originale. Fidati ;)